venerdì 5 settembre 2014

I GRAFFITI E LE FORTIFICAZIONI AUSTRO-UNGARICHE DELLA GRANDE GUERRA IN FRIULI VENEZIA GIULIA


Un altro importante evento avrà luogo dalla riapertura del CASTELLO DI DUINO, presso la Sala Rilke, presenteremo LA MOSTRA “I GRAFFITI E LE FORTIFICAZIONI AUSTRO-UNGARICHE DELLA GRANDE GUERRA IN FRIULI VENEZIA GIULIA” , da febbraio ad aprile 2015.
Nel corso della GRANDE GUERRA, i soldati di tutti gli eserciti incisero, durante la loro permanenza al fronte, innumerevoli "graffiti" a vocazione ufficiale o personale: epigrafi, lapidi, scritte, targhe, iscrizioni. Nel Friuli Venzia Giulia come nelle altre Regioni italiane e non, migliaia di graffiti risultano tuttora esistenti, dopo un secolo di intemperie, frane e noncuranza, nei territori coinvolti dal fronte italo-austroungarico della Grande Grande Guerra. Un "archivio" eccezionale a cielo aperto, uno straordinario patrimonio umano lasciatoci dai ragazzi in uniforme che combatterono e perirono nelle trincee della Prima Guerra Mondiale, di un bene pubblico che non può andare perduto. 


La mostra dedicata alle fortificazioni austro-ungariche a cura dell’Associazione Silentes Loquimur di Pordenone vuole rendere visibile tale patrimonio.
Infine ad arricchire il tutto l’Istitutodi Ricerche Storiche e Militari Carlo Alfredo Panzarasa partner del progetto che proporrà “Il Castello di Duino, dalle elegie di Rilke alla Grande Guerra” rappresentazione scenica in cui due voci narranti si alterneranno nel declamare le più famose liriche composte da Rilke grazie all’ospitalità dei Torre e Tasso e nel raccontare l’atmosfera che portò allo scoppio del conflitto che avrebbe devastato quel luogo d’arte e di cultura, quasi a simboleggiare la fine della cultura europea.
(Regia e testi a cura di Emanuele Merlino giovane autore teatrale e Federico Pieri, promettente allievo triestino della Scuola di recitazione di Milano, come seconda voce narrante).



 






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